Per tutti quelli che gravitano attorno alla Virtus Maurizio Tamagnini non ha bisogno di presentazioni: quello che forse non tutti conoscono a fondo è il suo passato da calciatore e da allenatore, che si è sempre intrecciato ai colori neroverdi:
“La prima volta che mi sono avvicinato alla Virtus era il 1976 ed ero un ragazzino di 16 anni, il campo di Acquaviva era quello attuale, ma a quel tempo non c’era ancora il prato, si giocava sulla terra. Il mio primo allenatore è stato Umberto Andreini e la squadra era formata praticamente da tutti calciatori di Acquaviva e Gualdicciolo. Ero un portiere, ma essendo molto giovane giocavo poche volte. Il campionato sammarinese all’epoca non esisteva, si giocava solo per l’assegnazione della Coppa Titano, che allora si disputava a Fiorentino, nel periodo estivo, da inizio giugno. Inizialmente ogni Castello aveva la sua rappresentanza, poi col passare degli anni qualche frazione si presentava con due o più squadre, come ad esempio Serravalle che aveva Juvenes, Dogana e Cosmos. La competizione era sentitissima all’interno della Repubblica e le tribune del campo erano gremite di spettatori.
Parallelamente poi, per qualche anno la Virtus fu impegnata anche nel campionato di terza categoria italiano, finchè a metà degli anni ‘80 fu istituito il Campionato Sammarinese. “In quel periodo giocammo tra l’altro un’amichevole con il Rimini allenato da un certo Arrigo Sacchi, rimediando un’onorevole sconfitta per 6-0. Nel 1987-1988 eravamo nella serie ‘minore’ l’A2: la vincemmo con un ruolino di marcia impressionante e ci qualificammo ai playoff, dove riuscimmo ad arrivare fino alla finale, trovandoci il Tre Fiori come avversario. Giocammo un ottimo primo tempo, che chiudemmo in vantaggio di tre gol, poi però i gialloblù rimontarono e vinsero ai calci di rigore. Fu un peccato, rimane tutt’ora quella la volta in cui andammo più vicini alla vittoria del campionato. Quell’anno però riuscimmo a vincere il Trofeo Federale, che rimane per ora l’unico trofeo per la squadra di Calcio a 11. Per diversi anni facemmo buone stagioni, senza però riuscire mai ad arrivare in finale. Poi per motivi familiari per un periodo smisi di giocare. Quasi dieci anni dopo tornai in società per dare una mano e in un paio di occasioni siamo vicini alla vittoria, purtroppo senza mai riuscire a centrarla. Devo dire però che la società, a partire dal presidente, deve essere orgogliosa di quello che ha fatto e sta continuando a fare, perché si è sempre impegnata al massimo. Nel 2011 arrivammo in finale di Coppa Titano, ma la Juvenes vinse per 4-1 allo stadio. Peccato perché avremmo centrato il traguardo europeo”.
C’è stato anche il futsal nella carriera neroverde di Maurizio: “Due anni prima (2009) però riuscimmo a vincere il secondo trofeo della Virtus, con la conquista della prima edizione della San Marino Futsal Cup. Io ero l’allenatore e dopo aver concluso un campionato senza infamia e senza lode a metà classifica mi arrivò un po’ a sorpresa la chiamata di Stefano Bevitori, tutt’ora responsabile futsal della Fsgc, che ci invitava a partecipare alla neonata competizione. Riunii tutti i ragazzi chiedendogli la disponibilità di partecipare, ma lo facemmo con l’obiettivo principale di divertirci. Fatto sta che riuscimmo a centrare la finale, che vincemmo contro il Cosmos al termine di una partita equilibratissima. Vado molto orgoglioso di questa vittoria, perché inizialmente eravamo poco considerati, invece facemmo un’impresa straordinaria portando a casa la coppa”.
Sulla stagione attuale del calcio a 11 Maurizio dice che “la squadra è stata costruita molto bene e con un’idea precisa. Tutti insieme, a partire dal presidente, la dirigenza e tutti coloro che lavorano dentro e fuori dal campo, ci stiamo aiutando affinchè le cose vadano al meglio. L’inizio stagione non è stato semplicissimo perché tutti i calciatori e anche Mister Bizzotto erano appena arrivati e c’era bisogno di amalgamarsi. Stavamo andando molto bene, poi purtroppo è arrivata questa pausa inaspettata. Sicuramente la posizione attuale, che ci qualificherebbe ai playoff, è assolutamente meritata, speriamo di poter concludere la stagione”.